Booking.com ti insegna a fare il sito

Osservando si impara. E questa volta osserviamo niente meno che Booking.com, il colosso tra le OTA.

Ma non per cercare di scalare le classifiche e spopolare su portale Priceline. Lo facciamo per imparare qualcosa che può servire al tuo sito web.

Copiare dai più bravi non è una cosa impossibile, né una strategia priva di fondamento. Come dire… se sono così bravi un motivo ci sarà!

E quindi vediamo subito come fa Booking.com a rendere il proprio sito così “attraente” e che trucchetti puoi rubare per il tuo.

1. Primo impatto: dritto al punto

Quando si aprono i risultati di ricerca su Booking.com siamo di fronte al primo incontro con gli alloggi che potrebbero diventare la nostra prenotazione.

Niente perdite di tempo, Booking presenta già le stelline che forniscono il punteggio medio dato dai clienti. Sono a dir poco bene in vista!

Altrettanto in vista è il prezzo, spesso in rosso e con una barra sopra perchè ci sono offerte e promozioni.

Poi c’è un piccolo pollice che rivela, al passaggio del mouse, una convincente introduzione alle caratteristiche della struttura. Tanto per togliersi ogni dubbio sulle stelline appena viste.

Oltre a questo ci sono i suggerimenti: “i clienti che hanno visionato questo hotel hanno visto anche…” e persino “questo quartiere è molto richiesto per le date selezionate, e pertanto le tariffe potrebbero essere più alte del solito. Consiglio: se puoi, scegli un altro quartiere o altre date“.

Anche tu puoi ispirarti a Booking per inserire alcuni dettagli fondamentali nella pagina del tuo sito web in cui descrivi la struttura e le camere.

  • le recensioni di chi ha soggiornato in ciascuna camera
  • elementi grafici che mettano in risalto l’ottimo prezzo (se lo mostri direttamente in quella pagina)
  • un titolo che spieghi in una frase l’unicità della tua struttura rispetto alla concorrenza
  • suggerimenti su altre camere disponibili e altri pacchetti vacanze che offri

2. Presentazioni: tocca i tasti giusti

Nella pagina che si apre cliccando su un singolo alloggio, Booking punta sul passaparola come fulcro della relazione con il cliente.

È una tattica vincente: “se agli altri è piaciuto, piacerà anche a me” funziona sempre per stimolare la prenotazione!

C’è un box in cui scorrono le recensioni un po’ come se fossero delle pubblicità in TV.

E non sono solo le recensioni a fare riferimento all’opinione o all’esperienza degli altri. Booking inserisce le domande frequenti poste a quella struttura perché immagina che possano risolvere i dubbi dei nuovi clienti.

Indica il numero di persone che hanno salvato l’alloggio in una lista per non perderne i contatti e i voti di chi ha già soggiornato su ogni singola voce (dalla pulizia al rapporto qualità-prezzo).

Il tuo sito web quindi potrà arricchirsi di:

  • recensioni, recensioni, recensioni. Sono ormai immancabili!
  • FAQ
  • il numero di persone che hanno soggiornato da voi
  • elementi grafici che si riferiscano al giudizio dei vostri ospiti sulle voci più importanti – posizione, pulizia, servizio, Staff, ecc.

3. Scelta della camera: semplice ma convincente

Nella pagina di prenotazione tutto dev’essere rapido e intuitivo. Booking lo sa, e infatti punta proprio sulle frasi a effetto.

La tabella si legge comodamente da sinistra verso destra e ci guida nella scelta fino al pagamento.

Prima un riassunto della camera e delle condizioni. Hai notato che Booking scrive “Ne rimangono 3 sul nostro sito”? Il senso di urgenza e di curiosità che si crea con questa frase ci spinge a leggere oltre.

Arriva il prezzo e, non a caso in verde, la cancellazione gratuita e la possibilità di pagare in struttura, che vengono ripetute in ogni dove.

Si conclude la lettura col pulsante di prenotazione, sotto il quale Booking ci ricorda che la registrazione non è necessaria. Un motivo in più per cliccare.

E se non bastasse “2 persone stanno guardando in questo momento”, quindi ci conviene sbrigarci!

La tua pagina di prenotazione può assomigliare a questa:

  • linee chiare e nessuna distrazione
  • frasi a effetto (senza esagerare) nel sommario delle condizioni, appena prima della prenotazione
  • prezzo con elementi grafici e di colore adeguati
  • dettagli sulla cancellazione e sui pagamenti rimarcati con un breve testo
  • il bottone di prenotazione è al centro della scena!
  • accanto al bottone di prenotazione una frase che inciti i più dubbiosi

Adesso, tutto sta a farli questi cambiamenti al sito. Non è uno schiocco di dita, ma si può realizzare.

Vedremo presto qualche dritta su come sistemare il tuo sito web nel modo più efficace. Tu intanto fatti una domanda: quanti di questi elementi che Booking ha sono presenti anche nel tuo sito web?

Condividi questo articolo:

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su telegram
Condividi su whatsapp
Condividi su email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti subito alla newsletter per restare sempre aggiornato.