Disintermediare per crescere

Ho sempre pensato che disintermediare sia come andare a vivere da soli. Un equilibrio tra libertà e comodità.

Vuoi sapere se è il momento giusto per disintermediare? Allora soffermati sulle regole del figlio intelligente, dico io.

Ecco quelle che ho imparato in anni di  vita da studentessa fuorisede.

1. Resta finché ti fa comodo

Senza ipocrisie, diciamocelo.

Tutti da ragazzi ci siamo lamentati dei nostri genitori, ma se non siamo in grado di pagarci l’affitto stare in famiglia ci fa proprio comodo.

Lo stesso vale per la disintermediazione.

Ti conviene pagare le comissioni alle OTA finché non sei pronto a sostenere le spese di promozione che avresti se non fossi presente sui portali.

È un do ut desche va bene se il gioco vale la candela.

2. Fallo solo se sei pronto

Non tutti sono pronti ad andare a vivere da soli. Ciascuno matura in tempi diversi.

Quanti amici hai visto spavaldi in casa propria e poi non sapevano nemmeno dove fosse lo sportello del detersivo nella lavatrice?

Ugualmente devi essere sicuro che il tuo sito web sia magnetico, il processo di prenotazione veloce e chiaro, la tua presenza sui Social curata, e il posizionamento su Google accettabile.

Altrimenti come fanno i clienti a trovarti? Un esempio è il post di Hotel Madrid a Roma:

La storia del singolo viene portata ad esempio (con una bella foto emotiva) per mostrare la tranquillità e la magia del tetto della struttura.

Niente ti impedisce di fare lo stesso. Anzi, prima di riuscirci è rischioso abbandonare del tutto il marketing dei portali.

3. Chiedi consiglio a chi c’è già passato

L’esperienza conta eccome. I suggerimenti di chi ha già dovuto pagare le bollette e vedersela con coinquilini psicopatici sono preziosi.

Il mio, di consiglio, è creare uno schema riassuntivo delle OTA.
Appuntati:

  • Numero utenti – lo trovi qui per esempio
  • Tipo utenti – nazionalità, tipo di soggiorno che ricercano, ecc.
  • Contratto – commissione, pagamenti, ecc.
  • Visibilità – come fai a finire in cima alla pagina dei risultati?

Fatto questo, chiedi ai tuoi colleghi di settore. O a chi di OTA se ne intende – come noi.

Solo sulla base di tutti questi fattori potrai prendere una decisione informata.

L’importante è andar per gradi e distinguerti dalla massa.

4. Lasciati una via d’uscita

Non si sa mai che le cose non andassero nel verso giusto.

L’ultima regola d’oro del bravo figlio indipendente è mantenere sempre la porta aperta (quella dei genitori, ovvio).

Così come la porta, lasciati aperto anche il profilo su uno dei portali di prenotazioni che usavi.

Disintermediare non vuol dire scomparire dalla faccia della terra e avere solo il tuo sito web.

Significa usare le OTA e metasearch in modo intelligente.

Per esempio?

Il Green Grass Hostel di San Paolo ha un 8,1 su Booking… ma guarda che sito (notare i Social)!

L’ultima analogia con l’andare a vivere da soli è che è qualcosa che prima o poi riusciamo a fare tutti.
Incoraggiante.

Tu a che punto sei con la tua disintermediazione? Hai domande?

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