Il corso di formazione extra-alberghiera: bed and breakfast, agriturismi…

E’ lunedì mattina, accendo il pc con il materiale raccolto in questo week end e il sentimento che provo assomiglia un po’ alla nostalgia.

Sì perché dopo due giorni trascorsi al Corso in aula di Vivere di Turismo il mio bagaglio di conoscenze in ambito extra-alberghiero si è arricchito di nuovi concetti, di spunti e numerevoli prospettive, ma non solo. Ciò che forse mi resta più di tutto sono l’esperienza e le storie delle tante persone che ho incontrato, unite da un unico comune denominatore: la passione per l’ospitalità.

E siccome una delle prime richieste che Danilo ha rivolto ai partecipanti è stata quella di indicare che cosa avrebbero voluto portarsi a casa dal corso, ecco qui un riepilogo personale di tutto quello che ho guadagnato dall’esperienza di Vivere di Turismo.

 

1. Ho avuto la sensazione di appartenere ad una grande famiglia

Quello che hanno messo in piedi Danilo e tutto lo staff di Vivere di Turismo non è un semplice corso di formazione che si chiude al termine delle due giornate, ma un vero e proprio percorso che si prolunga nel tempo, grazie alla connessione instaurata tra le persone.

Ho visto un’atmosfera familiare in cui tanti professionisti dello stesso settore si sono tolti le vesti di concorrenti per sedersi allo stesso tavolo, confrontarsi, scambiarsi esperienze e idee.

Insomma, se già di per sé il Corso è stato ricco di contenuti, credo che anche il confronto tra gli stessi partecipanti sia stata un’occasione preziosa per tutti.

Non nascondo di aver pensato spesso a quanto sarebbe bello se in tutti i settori dell’ospitalità italiana gli imprenditori fossero in grado di dialogare apertamente e condividere la propria esperienza come in questa occasione. Ce ne sarebbe bisogno.

 

2. Ho rafforzato la convinzione che la formazione in ambito extra-alberghiero è tutto.

Nel contesto del corso il messaggio è stato ripetuto più volte: imprenditori non si nasce, ma lo si diventa con tanta, tantissima formazione.

Ho visto negli occhi di tutti i partecipanti il desiderio di imparare per migliorare se stessi e la volontà di mettersi in gioco per costruire il proprio successo, a partire dalle lacune della propria attività.

Come ha detto più volte Danilo, nessun imprenditore ha lunga vita se non punta al miglioramento continuo. Per questo motivo la formazione di Vivere di Turismo non è stata solo professionale ma prima di tutto personale.

L’atteggiamento mentale è il focus di ogni imprenditore extra-alberghiero, perché da questo nascono gli obiettivi strategici dell’azienda, e dagli obiettivi le procedure per raggiungerli.

 

3. Ho avuto a che fare con degli eroi veri: quelli che sono partiti da zero.

Lo sappiamo, il settore extra-alberghiero è spesso bistrattato e chi decide di entrarvi deve superare una serie di difficoltà che vanno dalla burocrazia, alle lacune legislative, ai pregiudizi e agli attacchi di chi non ne fa parte.

Ciò che nessuno calcola è che mettere in piedi un business di questo tipo non è facile, è necessaria tanta, tantissima pazienza (specialmente in Italia dove la legge in materia è molto complessa e disseminata in una marea di fonti diverse) e spesso chi vuole aprire la propria attività non sa da dove cominciare.

Partire da zero in un ambiente di questo tipo mi è sempre sembrata un’impresa, ma ho potuto toccare con mano gli esempi di quelli “che ce l’hanno fatta”, credendoci e contando sulle risorse a propria disposizione.

Quelle storie che ti fanno spalancare gli occhi in un “WOW!” di meraviglia.

 

Dovendo tirare le somme, non posso che ritenermi onorata di aver preso parte al Corso di Vivere di Turismo. Ringrazio ancora una volta tutti i relatori ed i partecipanti: trascorrere due giornate in mezzo a tanti imprenditori impegnati in un settore a me così caro è stata una fonte di ispirazione eccezionale.

A tutti i corsisti che ho avuto l’onore di conoscere (e a quelli che conoscerò prossimamente) auguro il meglio, ve lo meritate. Il vostro lavoro è un grande contributo alla nostra bellissima Italia che ha tutte le carte in regola per vivere di turismo.

Alla prossima!

 

PS per coloro che non c’erano al corso: sul gruppo chiuso Facebook Vivere di Turismo potete vedere tutto quello che vi siete persi!

 

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